
L’arrivo del giornalista e conduttore radiofonico de ‘La Zanzara’, Giuseppe Cruciani era atteso sul palco del ‘Prospero Fest’ a Monopoli per fare ulteriore chiarezza sulla polemica innescata dalle donne del Partito Democratico monopolitano che, in una nota diffusa alla vigilia, avevano giudicato inopportuna la sua presenza per alcune dichiarazioni di Cruciani sui femminicidi. E il giornalista non si è sottratto nel ribadire ognuno è libero “di criticare qualunque cosa io dica”. “La cosa insopportabile – ha aggiunto – è quella che ti vogliono far passare per una specie di fiancheggiatore dei criminali. Questa cultura è tipica di una cultura progressista e che in realtà sembra inclusiva ma che è in realtà discriminatoria e se non ti adegui al loro stesso linguaggio sei immediatamente un mezzo criminale. Questa è la cosa più insopportabile. Io penso che gli autori di femminicidio dovrebbero rimanere in galera a vita”. Anche l’assessora Rosanna Perricci, chiamata in causa dalla nota delle donne Dem, ha voluto ulteriormente precisare che ‘Prospero Fest’ è un “festival che non ha colori politici, espressione del principio di democrazia, è soltanto una rassegna letteraria, in cui ogni ospite può esprimere le sue idee, può dare spunti di riflessione”. (Giovanni Donghia)