
E’ operativo nei Pronto Soccorso dei principali ospedali dell’Asl Bari, compreso il ‘San Giacomo’ di Monopoli, ‘l’Infermiere dedicato all’accoglienza e di processo’, la nuova figura professionale voluta dall’Asl Bari che ha il compito di comunicare e dialogare con gli utenti. La nuova figura professionale, dotata di tablet e facilmente individuabile dalla scritta ben evidente sulla casacca, ha l’obiettivo di rendere più efficiente la presa in cura del paziente e dei suoi familiari, dal triage alla dimissione e/o ricovero, e creare una rete di collegamento tra i diversi professionisti della salute. con l’obiettivo di ottimizzare i tempi d’attesa, ridurre le eventuali tensioni e migliorare così la gestione del processo in ogni singolo passaggio. L’istituzione dell’infermiere di processo è prevista dalle Linee Guida Hospitality del Sirgisl, Sistema regionale integrato di gestione della sicurezza sui luoghi di lavoro. di cui è coordinatore il dottor Danny Sivo. Il personale sanitario, infatti, agisce da ‘facilitatore’ in un’area compresa tra la sala d’attesa e le postazioni di triage, aggiornando i familiari dell’utente in Pronto Soccorso riguardo l’iter clinico-diagnostico-terapeutico intrapreso, con informazioni puntuali e costanti, e rispondendo alle richieste provenienti anche dallo stesso paziente in attesa. Questa attività viene garantita per l’intero periodo di permanenza del paziente in Pronto soccorso, dall’ingresso fino alla dimissione a domicilio o al ricovero. Il servizio di accoglienza e informazione è presente dalle ore 8 alle ore 20 tutti i giorni in ognuno dei sette Pronto soccorso della ASL Bari. Il personale infermieristico – cui vanno aggiunti una settantina tra operatori socio sanitari e ausiliari – è stato adeguatamente e specificamente formato per migliorare il processo informativo e, quindi, prevenire atti di violenza contro gli operatori sanitari e sociosanitari.