
L’Avellino si aggiudica gara 3 sul parquet di Monopoli per 54-57 e vola in finale per la promozione in serie B nazionale che si giocherà contro Piazza Armerina. Gli irpini, è bene sottolinearlo subito, non hanno rubato perché sono stati più intensi e regolari soprattutto in gara-2 e gara-3 che si sono aggiudicati con una differenza minima (55-53 ad Avellino, 54-57 a Monopoli), però in casa monopolitana il rimpianto resta e deriva proprio dal punteggio della prima gara: 79-65, cioè 14 punti di differenza che facevano propendere il pronostico dalla parte di Formica e soci. Un puro calcolo numerico parla complessivamente di 186-177 con un + 9 a favore dei monopolitani nell’arco delle tre gare. Fanta pallacanestro? Chiamatelo come volete ma questi sono i numeri che fanno venire i rimpianti anche per come sono venute le due due sconfitte. Ad Avellino il tiro dell’eventuale sorpasso sul filo della sirena (e la partita sarebbe finita lì e senza ‘bella’) si è infranto contro il ferro e stessa sorte è toccata al tiro di Vitale che poteva portare all’over-time. E sempre in gara-3 si sono registrati alcuni dettagli che non sono andati nella direzione giusta: una palla tirata fuori da Spatti (un peccato dopo una superba gara) o l’entrata di Calisi (altra gagliarda prova la sua) che ha commesso fallo a 8” dal termine sul 54-55 quando si poteva giostrare meglio l’azione. I due tiri liberi di Trapani hanno difatti chiuso il match, prima del disperato tentativo di Vitale. A pesare sulla sconfitta dei monopolitani anche l’esito del primo quarto che l’Avellino ha chiuso avanti sul +11 (11-22). Sorretta dal pubblico, la Manelli si è prontamente riscattata nel secondo quarto raggiungendo il pari 29-29 con una bomba da tre di Vitale. Nel terzo quarto la squadra monopolitana ha completato la rimonta chiudendo la frazione in vantaggio di 2 punti 47-45. Un vantaggio che è pure aumentato all’inizio dell’ultimo quarto fino a 9 punti quando mancavano 8 minuti e mezzo al termine. Poi la macchina Manelli si è inceppata non riuscendo a realizzare nessun punto fino al suono della sirena (incredibile ma vero!) e l’Avellino ne ha approfittato per il decisivo sorpasso che gli vale la finale. In doppia cifra Pazin 12 punti, Calisi, Preira e Vitale con 11 punti a testa, Spatti si è fermato a 9. Tra gli irpini Soliani 16 punti e Pichi 15.