L’incontro tra l’imprenditore monopolitano Mimmo Dormio, titolare di Help Computer che celebra i 30 anni di attività, e l’attore e doppiatore di Anzano di Puglia, Maurizio Merluzzo ha dato il via ad un’idea destinata a far nascere in Puglia il primo ecosistema tecnologico dedicato a scuola, imprese, salute, social care e comunità. L’idea si è presto trasformata in progetto, firmato Help Computer, che si chiama ‘Help Future Hub 2026’ con l’obiettivo di unire innovazione, formazione e visione sociale. L’iniziativa sarà presentata ufficialmente lunedì prossimo 1 dicembre nella mattinata ad Anzano di Puglia e dalle ore 18 a Monopoli presso la sede di Help Computer in viale Aldo Moro, 16 alla presenza di Dormio e Merluzzo. Asus, azienda leader nella realizzazione di prodotti informatici, parteciperà all’evento per condividere le novità tecnologiche e le prospettive del brand, confermando il proprio sostegno al progetto e la fiducia nel ruolo della tecnologia come leva di sviluppo territoriale. Nel corso della serata a Monopoli saranno presentate in anteprima le sezioni di Help Future Hub 2026. Si comincerà con il ‘Gaming’, il laboratorio dove componentistica, assemblaggio e comunicazione diventano esperienze formative per i ragazzi, poi si passerà al ‘Business’, l’intelligenza artificiale al servizio di imprese e professionisti, per concludere con il ‘Tech care’, la tecnologia che si prende cura delle persone, con soluzioni per la salute e l’assistenza. Ad Anzano di Puglia, presso l’istituto ‘Martin Luther King’, verrà inaugurato il nuovo laboratorio digitale realizzato da Help Computer con soluzioni tecnologiche Asus: una postazione docente e dieci postazioni per studenti, dotate di mini Pc Asus Nuc e monitor ergonomici Asus da 24 pollici. La configurazione, pensata per ottimizzare comfort e prestazioni, sostituirà i tradizionali desktop e consentirà di sperimentare applicazioni di intelligenza artificiale per la scuola. “Ciò che nasce in Puglia da progetti come questo – afferma l’imprenditore monopolitano Dormio – non è solo tecnologia, ma cultura, visione e comunità ed è da qui che parte il futuro”