
Il circolo Sinistra Italiana di Monopoli, in un comunicato, pone delle domande, che definisce di “interesse pubblico”, in merito alla realizzazione di un ‘Nuovo campo boe per navi cisterna di biocarburanti, oli vegetali e derivati, con sealine e pipeline interrate di collegamento a deposito costiero in zona industriale di Monopoli’ da parte dell’azienda ‘Magazzini Generali Italiani’ del Gruppo Marseglia. Il progetto è nella fase del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale (la cosiddetta VIA), la cui istanza è stata presentata al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Poichè il prossimo 5 settembre 2025 scade il termine per la presentazione delle osservazioni del pubblico (fra cui quelle degli enti pubblici interessati), ecco il motivo delle tre domande che Sinistra Italiana pone per conoscere: 1) “se la conversione del sistema di approvvigionamento delle materie prime da parte dell’azienda sia finalizzata anche a un rafforzamento della sua capacità operativa e produttiva”; 2) “se il Comune di Monopoli intende avvalersi della propria facoltà di presentare osservazioni e se, al contempo, sono stati avviati incontri preliminari per valutare eventuali benefici ed attività compensative derivanti dall’attuazione del progetto”; 3) “il posizionamento del nuovo campo boe, così come emerge dal progetto presentato, potrà inficiare o interferire con l’imboccatura del porto turistico previsto dal PUG proprio nell’area marina a nord-ovest del Molo di Tramontana.
Sintesi del progetto. Così come si evince dalla documentazione relativa all’istanza di VIA pubblicata sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il progetto, secondo l’avviso al pubblico adatto a gestire lo scarico da parte di navi cisterna fino a 35.000 tonnellate, prevede un nuovo campo boe costituito da 5 boe a catamarano, con annessi sistemi di collegamento e ancoraggio, da installare a circa 500 metri di distanza dal molo di Tramontana del porto di Monopoli, ove esiste una profondità necessaria per il pescaggio delle navi di progetto di circa 15 metri. La sealine sarà costituita da due tubazioni per il trasporto dei prodotti (una dedicata agli oli vegetali alimentari e l’altra per biodiesel e oli vegetali tecnici) e una tubazione di servizio, tutte da installarsi 4 metri sotto il fondale marino con tecnica TOC (Trivellazione Orizzontale Controllata). In area portuale è prevista la realizzazione di una stazione di pompaggio con tutti gli impianti accessori. Inoltre si prevede di installare, su idoneo supporto rack, le tubazioni necessarie per lo scarico/carico delle navi di dimensione minore, attraccate all’interno del porto. La pipeline onshore sarà costituita da tre linee per il trasporto dei prodotti e tre linee di servizio, con diametri compresi tra 150 e 400 mm, da installare all’interno di un cunicolo prefabbricato in c.a. ispezionabile e sezionabile ad intervalli costanti, interrato a circa 2 metri sotto il piano stradale. Il percorso della pipeline sarà di circa 3 chilometri prevalentemente su strada pubblica, nella zona nord-ovest della città, prevedendo un attraversamento ferroviario, collegando così l’area portuale al parco serbatoi in zona industriale. Il parco serbatoi, in zona industriale, è già autorizzato per lo stoccaggio di oli vegetali con Autorizzazione Unica ZES n. 8 del 26/07/2024 ed è in fase di costruzione. Con il collegamento diretto con l’area portuale mediante pipeline interrata per la movimentazione e lo stoccaggio anche di biocarburanti il parco serbatoi diventerà “deposito costiero” ai sensi dell’art.57, comma 1, lettera b) del D.L. n.5/2012, convertito con la Legge 4 aprile 2012 n.35 e ss.mm.ii e quindi l’intero progetto del polo logistico che si occuperà del trasporto e stoccaggio di oli vegetali e derivati, biocarburanti nonché biodiesel, sarà inquadrabile tra le infrastrutture energetiche strategiche che rivestono carattere di pubblica utilità o servizio essenziale. Il percorso della pipeline si estende per circa 1.400 metri a partire dal parco serbatoi, attraversando l’area periferica e industriale di Monopoli. Il tracciato prevede:
▪ Il sottopassaggio del viadotto ad archi della ex Strada Statale 16, attualmente Via Aldo Moro, alla progressiva 1+230 km; ▪ L’attraversamento inferiore intubato della linea ferroviaria al km 1+340; ▪ L’impegno della Via Vecchia Sant’Antonio nel tratto recentemente riqualificato adiacente ai binari, con successivo ingresso nell’area urbana lungo la stessa via fino alla progressiva 2+050 km; ▪ Il superamento di una rotatoria e la deviazione su Via Trieste, con posa della pipeline all’interno del marciapiede orientale della strada fino all’altezza dello stadio comunale, al km 2+340. In questa sezione, la pipeline verrà collocata all’interno di un manufatto di protezione di dimensioni analoghe a quelle precedenti, ma posizionato a una minore profondità. Questo manufatto sarà alloggiato in uno scavo meno profondo lungo il marciapiede adiacente a Via Trieste fino al muro di recinzione dello stadio comunale. Successivamente, il tracciato devia verso Via Fiume, attraversando per un breve tratto un’area interna alla struttura sportiva, senza interferire con le infrastrutture e le gradinate esistenti. In questa zona, la pipeline incontrerà e sovrappasserà un canale artificiale sotterraneo, denominato Torrente Ferraricchio, caratterizzato da una copertura con struttura muraria ad arco. Al fine di mitigare i disagi derivanti dall’esecuzione dei lavori, sarà prevista una riqualificazione dell’area pubblica e dei marciapiedi, migliorandone la fruibilità per i cittadini. Tale intervento costituirà una misura compensativa concordata con l’amministrazione comunale. Il tracciato della pipeline, dalla progressiva 2+500 km alla 2+800 km, attraverserà Via Ungaretti fino a raggiungere il piazzale antistante l’ingresso commerciale del porto, abbandonando così il percorso urbano in corrispondenza della rotatoria esistente. Una volta entrate in area portuale, le tubazioni proseguiranno fuori terra, installate su un pipe rack posizionato lungo il muro paraonde, per collegarsi alla stazione di pompaggio e attraversare idonei misuratori di portata, inclusi quelli fiscali. Le tre linee fuori terra continueranno fino alla banchina attuale, consentendo il trasferimento dei prodotti anche alle navi di minori dimensioni (fino a 8.000 DWT) che attraccheranno all’interno del porto, in conformità con il sistema previsto dal progetto. Viene precisato dal proponente che “La realizzazione del progetto consentirà alla società Magazzini Generali Italiani di approvvigionare e di spedire i prodotti via mare presso il porto di Monopoli con navi cisterna di grandi e medie dimensioni, incrementando in tal modo il traffico di merci e la funzionalità del porto di Monopoli, minimizzando le emissioni derivanti da traffico veicolare di mezzi pesanti ed evitando le emissioni di CO2 equivalente derivanti da tali mezzi”.
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