
Al di là delle scaramucce politiche per le elezioni regionali del prossimo novembre, il 26 luglio del 2025 rappresenta una data storica per la sanità del sud-est barese: l’inaugurazione del nuovo ospedale Monopoli-Fasano, ubicato al confine dei territori delle due città in contrada Sant’Antonio d’Ascula. E’ vero oggi di finito c’è solo il contenitore con alcune attrezzature mediche ma, assicurano dall’Asl Bari, entro fine anno 2025 il nosocomio, capace di ospitare 299 posti letto e costato circa 116 milioni di euro con fondi governativi e regionali, comincerà l’attività di cura dei pazienti. A difendere la realizzazione della nuova struttura (con 150 camere di degenza, 9 sale operatorie) ci hanno pensato il direttore generale dell’Asl Bari Luigi Fruscio e Vito Montanaro, direttore del Dipartimento Sanità della Regione Puglia, ma soprattutto l’assessore regionale al Bilancio Fabiano Amati ed il governatore Michele Emiliano. Proprio quest’ultimo ha un po’ innescato la polemica con il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato che, in una lettera, gli aveva annunciato la sua assenza perché ritiene tale inaugurazione una sorta di passerella elettorale senza che ci sia un vero e proprio inizio d’attività per le cure dei pazienti. Il governatore gli ha risposto che il travaso di attrezzature e personale sanitario in un nuovo ospedale non può avvenire da un momento all’altro e che occorrerà del tempo. La risposta del governatore è valsa un po’ a tranquillizzare anche il sindaco di Monopoli Angelo Annese che, nel suo intervento, aveva parlato di “un contenitore bellissimo, ma da completare”. “ La vera inaugurazione sarà quella del primo paziente accolto, della prima diagnosi fatta, della prima vita salvata: un traguardo importante, ma che deve proseguire” aveva aggiunto Annese. “Saremo vigili e fiduciosi, pronti ad accompagnare questo percorso. E con la stessa attenzione vigileremo anche sul futuro del nostro ospedale San Giacomo, presidio prezioso per la città che non può essere dimenticato”. Sicuramente più conciliante l’intervento del sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria che ha parlato di ospedale di comunità e senza campanilismi. La cerimonia di inaugurazione è poi proseguita con il taglio del nastro da parte di Emiliano e la benedizione del vescovo Giuseppe Favale.