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Ospedale San Giacomo: climatizzato lo spazio d’attesa del Pronto Soccorso. Niente fine lavori al nuovo nosocomio

Ennesima beffa per la struttura ospedaliera che si sta realizzando al confine tra Monopoli e Fasano

 

Due notizie per la sanità monopolitana. La prima è decisamente positiva, l’altra è negativa. Ma andiamo per ordine.

 

Ospedale San Giacomo. Spazi d’attesa al coperto e climatizzati, nella stagione estiva e in quella invernale, per l’utenza che accede al Pronto Soccorso e al Cup dell’ospedale di Monopoli. Ne dà notizia l’Asl di Bari sottolineando che il Pronto Soccorso del nosocomio monopolitano registra un afflusso in crescita soprattutto in estate, quando tra luglio e agosto si sfiorano i 3mila ingressi mensili.  L’intero padiglione di 111 metri è formato da strutture metalliche e si distingue in due aree: una di 74 metri quadri coperta, chiusa perimetralmente a vetrate e climatizzata e l’altra, di 37 metri quadri, dotata di copertura e alette frangisole per il riparo dai raggi solari. Completano l’intervento le sedute ed un arredamento essenziale ma funzionale. Gli spazi, articolati su un unico livello a piano terra, sono direttamente accessibili dalla strada interna del Presidio Ospedaliero. Questa zona del cortile, infine, presenta un percorso speciale, delimitato da barriere mobili, dedicato all’accesso dei mezzi di soccorso diretti al reparto.

 

Nuovo ospedale Monopoli-Fasano. Per questa situazione si registrano le note dolenti. Intanto è slittata la fine dei lavori al cantiere, già rinviata altre volte, di cui l’ultima fissata proprio per il 24 luglio. E poi manca il finanziamento di oltre 80 milioni di euro per l’acquisto degli arredi e delle attrezzature. Proprio quest’ultima questione era all’ordine del giorno della seduta odierna della Commissione Bilancio e Programmazione della Regione Puglia, ma l’argomento è stato rinviato per l’assenza dei soggetti da audire. Un inconveniente che ha irritato proprio il presidente della Commissione, Fabiano Amati che sin dal 19 aprile scorso (quando il direttore della Asl Bari Sanguedolce e lo stesso governatore Emiliano avevano parlato della fine lavori per il 24 luglio) era certo che la scadenza non sarebbe stata rispettata. “Ora si apre una fase difficile – afferma Amati in una nota - nella speranza di vederla governata con maggiore professionalità. È la fase in cui andrà gestito il complesso sistema delle penali, nella speranza che siano applicate già nella giornata di oggi, e del rapporto con l’impresa appaltatrice nella parte relativa alla richiesta di proroga di tre mesi e maggiori oneri per 4milioni, su cui si attende la decisione del Collegio consultivo tecnico”. “Continuerò a monitorare con attenzione il processo di costruzione del nuovo ospedale e la fase degli acquisti di arredi e attrezzature - conclude Amati - nella speranza che alberghi in tutti i protagonisti l’idea del bene quotidiano”.