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C’è confusione normativa sull’area dell’ex cementeria

La denuncia del Coordinamento delle associazioni

 

Sull’area dell’ex cementeria c’è una confusione normativa che non consente di analizzare serenamente la situazione: è quanto denuncia in una lunga nota il  Coordinamento Cittadino delle Associazioni, dei Comitati, dei Movimenti ed esponenti di forze politiche di opposizione che chiede la convocazione urgente della commissione consiliare urbanistica aperta a tutti. Inoltre, il Coordinamento avanza all’amministrazione comunale richiesta di spiegazioni e determinazioni in merito a quattro questioni emerse nell’ultima seduta della stessa commissione consiliare: definire con chiarezza la validità dello Schema d’Assetto, rendere noto l’impianto normativo sul quale poggerà la progettazione attraverso l’interpretazione autentica comunicata da Federico Oliva (il progettista del Pug), sulla quale sarà essenziale il confronto con il dirigente comunale Amedeo D'Onghia, costituire il gruppo operativo che dovrà interloquire con Renzo Piano (se accetterà l’incarico di progettare l’area dell’ex cementeria) e, infine, sottoscrivere un accordo che garantisca l'effettivo ruolo di regia all'amministrazione, indipendentemente dall'assunzione dell'impegno di spesa nei confronti dello stesso Piano. La presa di posizione del Coordinamento giunge dopo l’ultima seduta della commissione consiliare urbanistica aperta che, a parere dello stesso Coordinamento, “ha inaspettatamente cambiato le carte sul tavolo della pianificazione partecipata dell’area portuale P/1”. Di qui le richieste di cui sopra per fare chiarezza sulla intricata vicenda.