Monopoli Libera

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Grido d’allarme del Pd: manca una politica sociale

Il vice-sindaco Rotondo respinge le accuse. Il caso di una coppia di kosovari indigenti

A Monopoli l’amministrazione comunale non attua una efficace politica sociale e manca un centro di prima accoglienza. A lanciare il grido d’allarme è il Pd cittadino che mercoledì 1 giugno ha tenuto una conferenza stampa dopo l’ultimo caso di indigenza registrato in città: una coppia di coniugi kosovari costretta a dormire per 12 giorni nei locali della stazione ferroviaria. “Ora la coppia dorme qui nella nostra sede – ha detto il segretario, Giovanni Lacitignola – ma è chiaro che la situazione non può continuare a lungo”. Il Pd punta l’indice contro il governo locale e contro l’assessore Campanelli “capace di fare solo assistenza sociale e non una efficace politica sociale”. Per la questione della mensa “hanno fatto solo propaganda – ha sottolineato il consigliere Tamborrino – e per fortuna che ci sono gli organismi della rete cattolica ad offrire un pasto caldo agli indigenti”. Insomma, secondo Michele Suma, “si va avanti sull’improvvisazione, senza un’idea precisa di politica sociale, senza che Monopoli possa disporre di un centro di primo soccorso”. “Non è vero che trascuriamo la politica sociale – ribatte il vice sindaco Antonio Rotondo, interpellato da Monopolilibera – basta vedere i soldi che abbiamo impegnato per il settore”. Sta di fatto, comunque, che tuttora accadono casi (come quello dei kosovari), che non dovrebbero mai accadere.