Il Pd contrario alla vendita dell’ex tendopoli di contrada Pagano
Il Partito Democratico è contrario alla decisione della giunta comunale di voler vendere (valore stimato: 5 milioni di euro) il terreno dell’ex tendopoli in contrada Pagano così come deliberato il 2 marzo scorso. I motivi della contrarietà li ha spiegati in una conferenza stampa il capogruppo consiliare, Giampiero Risimini. “Non condividiamo la scelta – esordisce – perché anche quest’anno l’amministrazione deve procedere alla vendita di una proprietà comunale per risolvere i problemi di bilancio”. Il Pd non è d’accordo sull’alienazione per tre motivi: politico, morale e tecnico. Sul piano politico perché “il territorio verrà deturpato una volta che sorgeranno le palazzine – afferma il capogruppo – mentre sul piano morale quella vendita rappresenta una vera e propria speculazione edilizia”. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, “ci risulta, ma questo ha bisogno di ulteriore verifica, - prosegue Risemini – che quel terreno sia di proprietà comunale in seguito ad una donazione e tra le modalità dell’atto figurerebbe un uso a favore della collettività, quindi pubblico”. Un ultimo aspetto, per il Pd non trascurabile, è la presenza di un ricorso per il Pug presentato da un cittadino che lamenta una disparità di trattamento per una sua proprietà privata che confina con il terreno dell’ex tendopoli.