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Il ‘tiro della domenica’ dell’ex Riggio condanna il Monopoli alla sconfitta, il Taranto sale al quinto posto in classifica

La battuta d’arresto, dopo otto risultati utili consecutivi dei biancoverdi, permette il sorpasso della Turris 

 

Il Monopoli cade in casa dopo otto risultati utili consecutivi e tre vittorie di fila contro il Taranto che balza al quinto posto. La battuta d’arresto, causata da ‘un tiro della domenica’ dell’ex Riggio da metà campo sul punteggio di 1-1 a 8 minuti dal 90’, permette alla Turris, vittoriosa a Latina, di scavalcare i biancoverdi al quin’ultimo posto ma le possibilità di raggiungere la salvezza diretta restano intatte: decisive per la squadra del presidente Rossiello saranno le ultime due gare a Crotone e in casa col Messina. Il Taranto con i tre punti conquistati a Monopoli sembra aver blindato il quinto posto e nel prossimo turno dovrà vedersela in casa con l’Avellino.

 

La cronaca. Nel primo tempo non si segnala nulla di eclatante se non una conclusione di Angileri al 36’ che si perde di poco oltre la traversa sugli sviluppi di un angolo battuto da Borello. La mossa di Taurino di far giocare una sola punta in attacco, Grandolfo (con Tommasini tenuto prudenzialmente in panchina dopo l’acciacco di Giugliano, ma entrato nell'ultima mezz'ora) non ha sortito l’effetto sperato. L’ingresso di Sosa ad inizio di ripresa ha dato più ariosità alla manovra. Anche la sostituzione operata da Capuano dopo l’intervallo con l’ingresso di De Marchi per Fabbro ha giovato ai rossoblù, andati in vantaggio al 13’ con Orlando, appena subentrato al posto di un inesistente Bifulco. L’azione nasce da un calcio d’angolo sul quale si crea una piccola mischia in area: De Marchi non riesce a calciare ed il rimpallo favorisce Orlando che calcia di prima intenzione: Gelmi si lascia passare il pallone sotto il corpo finendo in porta. La risposta dei biancoverdi porta la firma dell’intraprendente Sosa che di testa manda la palla a lambire il palo alla destra di Vannucchi. L’attaccante ex Cerignola al 32’ si procura un netto rigore per un atterramento di Mastromonaco sul quale l’arbitro Arena non può sorvolare. Dagli undici metri si presenta Borello che spiazza Vannucchi con una bordata che s’insacca sotto la traversa (nella foto). E’ il 32’ e la partita comincia a mettersi bene per i padroni di casa. Ma al 37’ ecco il cosiddetto ‘tiro della domenica’ che l’ex Riggio (subentrato all’infortunato Panico al 32’ del primo tempo) scocca da metà campo dopo aver vinto un duello con Tommasini. La parabola è beffarda e la palla s’insacca alle spalle di Gelmi che, poco prima, aveva evitato una conclusione di De Marchi lanciato a rete. Fino al termine non accadrà più nulla.