La Manelli Monopoli cade per la seconda volta in trasferta, pessimo inizio di gara e successo del Benevento
Decisivo il vantaggio di 10 punti dei campani nel corso della prima frazione con i monopolitani incapaci di reagire
La Manelli Basket Monopoli inciampa per la seconda volta in trasferta dopo la sconfitta a Termoli della prima giornata. A Benevento la compagine monopoloitana si arrende sul punteggio di 83-73. Decisivo è lo svantaggio accumulato nel corso della prima frazione di gioco. Uno svantaggio che è rimasto costante per tutto il resto del match e che è costata la sconfitta, la seconda in cinque gare. E sabato 26 ottobre c’è un’altra trasferta sul parquet della Dinamo Brindisi. Inutile dire chee sarà un’altro banco di prova per capire la reale forza del team allestito dal presidente Bruno Colucci. A fare la differenza, dal punto di vista statistico, i 6 rimbalzi in più a favore di Benevento e la percentuale da tre punti (32% per Benevento, 18% per Monopoli con 6\34). Il primo e unico vantaggio per Formica e compagni arriva nei primissimi secondi (0-2 e 3-4 con i canestri iniziali di Preira), ma una tripla di Ordine dà il via al primo allungo di Benevento, che a posteriori sarà quello decisivo. Ancora Ordine (alla fine saranno 23 per lui) firma la tripla del +6, vantaggio che aumenta progressivamente sino al 31-20 con cui si chiude il primo quarto. La seconda frazione non si apre meglio per i monopolitani, che al 13’ si ritrovano sotto di 17. Reazione d’orgoglio di Laquintana, Aguzzoli e Preira che firmano un parziale di 0-11, riportandosi a -6 (41-35). Una tripla di Castellitto ristabilisce il +9. All’intervallo lungo si va con Benevento in vantaggio di 10. Dopo la pausa, i padroni di casa riescono a mantenere un vantaggio da doppia cifra (Monopoli si porta, al massimo, a -8), e, al termine del terzo quarto, il distacco resta di dieci lunghezze. Distacco che, sostanzialmente, non cambia nemmeno negli ultimi dieci minuti. Al 34’, Aguzzoli firma il -9, ma i padroni di casa non mollano e riescono a mantenere sempre un discreto vantaggio sino al termine.