La compositrice Nasti, docente del Conservatorio Rota di Monopoli, vince un premio internazionale in Giappone

L’opera contro il bullismo è stata eseguita in prima mondiale dal ‘The Metropolitan Chorus of Tokyo’


Un trionfo per la martinese Monica Nasti ma anche per il Conservatorio musicale ‘Nino Rota’ di Monopoli, presso il quale la compositrice è docente, al 7° Japan International Choral Composition Competition di Tokio. La Nasti ha conquistato il primo premio con un’opera contro il bullismo ‘You are a star – Stella es’, proiettando l’Italia e, soprattutto, il sud della nostra penisola, nel firmamento della musica corale contemporanea. Scelta fra oltre cento composizioni provenienti da 31 Paesi del mondo, l’opera di Monica Nasti ha convinto la giuria internazionale per la sua raffinatezza formale, intensità emotiva e attualità del tema affrontato: il bullismo. Un messaggio universale di resilienza e inclusività. Il brano affronta con delicatezza e forza il problema, vera piaga sociale non solo a scuola, per offrire conforto e incoraggiamento: “Nessuno può decidere il tuo valore. Tu sei una stella – vivi e risplendi!”. La composizione è stata eseguita in prima mondiale nella capitale nipponica, in occasione del concerto ‘The Prize-Winning Concert’ nell’ambito del 7° Concorso Corale Internazionale alla presenza della stessa autrice: “È stata per me una grandissima emozione assistere alla prima esecuzione mondiale del mio brano, interpretato con sensibilità e rigore dal The Metropolitan Chorus of Tokyo, sotto la magistrale direzione del M° Ko Matsushita, compositore e direttore di fama internazionale. Questo premio rappresenta molto più di un traguardo artistico: è la conferma che la musica può toccare le coscienze, illuminare le fragilità, parlare al cuore delle persone, ovunque esse siano”. “Provo una grande emozione e un grande onore nel ricevere questo premio – ha aggiunto la martinese Nasti – e come compositrice e docente al Conservatorio Nino Rota di Monopoli, nel sud Italia, sono felice di portare qui un frammento della nostra creatività musicale, nella profonda convinzione che la musica sappia educare, unire e dare voce a chi non ne ha. Il brano contro il bullismo è nato dal desiderio profondo di offrire conforto a chi si sente invisibile e incoraggiamento a riscoprire la propria luce interiore”.