Lacatena sul Piano regionale coste: la mia bozza fa aumentare le spiagge libere

La risposta del consigliere regionale delegato all’Urbanistica alle critiche sollevate in questi giorni


Non si fa attendere la risposta del consigliere regionale delegato all’Urbanistica e al Paesaggio, Stefano Lacatena alle critiche e proteste sollevate da varie parti dopo la presentazione della bozza di Piano regionale delle coste avvenuta giorni fa. “Qualcuno – scrive Lacatena in una nota diffusa dall’Ufficio Stampa della Regione Puglia – dovrà spiegare con le carte ai pugliesi perché non è d’accordo con la mia bozza di legge che riforma il Piano regionale sulle coste, visto che con questo testo aumentano le spiagge libere. Un dato oggettivo su cui ritengo di dover tornare perché sono proprio i cittadini a dover chiedere alla politica di andare avanti per garantire alla collettività la libera fruizione del mare. Oggi le percentuali sono le seguenti: 60% di costa ‘libera’e 40 % in concessione. Fin qui, tutto bene, se non fosse che l’attuale legge prevede un escamotage non di poco conto: si può destinare il 24% di spiaggia libera a ‘spiaggia libera con servizi’. Il risultato è che le spiagge effettivamente date in concessione costituiscono il 64% della costa ovvero 40% più 24%. Sono vere e proprie concessioni che concorrono a dare ai cittadini, a ragione, l’impressione della scarsità delle spiagge effettivamente libere. Con la mia bozza di legge cancelliamo del tutto questa possibilità e cristallizziamo in maniera chiara e netta la libera fruizione del 60% della costa. Perciò, la mia proposta è ancora aperta ai contributi costruttivi di tutti, ma chi la sta attaccando senza logica deve spiegare ai pugliesi perché vuole continuare a dare in concessione la maggior parte della costa. Mi auguro che siano proprio i cittadini a chiedere a gran voce di sostenere l’iniziativa legislativa”.