
La Puglia come come laboratorio nazionale della transizione ecologica, dell’innovazione, delle energie rinnovabili e della riconversione industriale sostenibile: è quanto auspica Legambiente Puglia che ha presentato ai candidati del nuovo Consiglio Regionale e ai candidati presidenti della Puglia 12 impegni per dodici mesi, con l’obiettivo di costruire una Puglia guida della rivoluzione verde italiana e mediterranea. Di seguito i dodici impegni.
Accelerare la decarbonizzazione dei poli industriali
Richiedere nelle sedi istituzionali tempi certi per la transizione degli stabilimenti di Taranto, Brindisi e Manfredonia: passaggio ai forni elettrici e al DRI, sviluppo dell’idrogeno verde e un ampio programma di bonifiche nelle aree industriali dismesse.
Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali
Sostenere la diffusione delle CER in tutti i Comuni, con priorità per quartieri popolari, scuole, aree interne e famiglie in povertà energetica. Le rinnovabili devono diventare un pilastro di equità sociale.
Riformare la legge regionale sulle aree protette (LR 19/97)
Riscrivere la normativa su parchi e riserve introducendo governance tecnica qualificata, collegamenti con Rete Natura 2000, apertura al terzo settore e nuovi strumenti per tutelare la biodiversità.
Piano regionale per l’economia circolare
Approvare un piano rifiuti basato su riduzione, riuso e riciclo; attivare centri del riuso in ogni ARO; sostenere filiere locali, cooperative sociali e comunità solidali contro gli sprechi.
Mobilità sostenibile
Realizzare un piano regionale per città 30, strade scolastiche sicure, ciclabilità diffusa, trasporto pubblico elettrico e reti di “raggi verdi” urbani.
Legge contro il consumo di suolo
Nel 2024 la Puglia ha consumato 818 ettari di suolo. È urgente fermare la nuova cementificazione, migliorare gli strumenti di pianificazione, puntare sulla rigenerazione urbana e rendere obbligatorio il censimento degli immobili abbandonati per restituire loro una nuova vita. Agricoltura resiliente
Sostenere coltivazioni a basso consumo idrico, rigenerazione dei suoli, carbon farming, recupero dei terreni abbandonati e ricambio generazionale nelle aziende agricole.
Piano regionale di adattamento climatico urbano
Mappare le isole di calore con termocamere; avviare interventi di depaving, ombreggiamento, nuovi alberi e microforestazioni; rafforzare il monitoraggio delle specie chiave, tra cui la tartaruga marina Caretta caretta.
Programma regionale sui Green Jobs
Creare un sistema integrato tra Università, ITS, scuole, imprese e istituzioni per formare nuove professionalità verdi; attivare incentivi per startup e innovazione ecologica. L’Osservatorio e il Tavolo Operativo di Legambiente possono offrire un contributo determinante.
Strategia “Puglia Hub Verde del Mediterraneo”
Sviluppare una piattaforma euro-mediterranea per energie rinnovabili, portualità sostenibile, logistica a basse emissioni, cooperazione scientifica e gestione responsabile delle risorse idriche.
Tavoli permanenti di partecipazione democratica
Istituire tavoli di confronto su clima, energia, rifiuti, biodiversità e pianificazione territoriale per garantire processi partecipativi autentici e trasparenti in ogni grande decisione pubblica.
Bilancio climatico e ambientale della Regione Puglia
Introdurre un bilancio annuale che misuri emissioni, qualità dell’aria, consumo di suolo, biodiversità, acqua, rifiuti, mobilità sostenibile e stato delle bonifiche, con pubblicazione online in piena trasparenza.
Perché questi 12 impegni sono decisivi
Creano lavoro stabile e qualificato, difendono la salute, l’ambiente e i territori, rafforzano la partecipazione e la democrazia. In definitiva trasformano la Puglia in un modello europeo di transizione ecologica.