Pallacanestro/Si chiude il rapporto tra la Manelli ed il coach Carolillo, il bilancio della Scuola Basket Delfini Monopoli

Si cominciano a mettere le basi per la prossima stagione sportiva

Divorzio tra Manelli e Carolillo. Con una nota la Manelli Monopoli annuncia che Sergio Carolillo non è più il responsabile tecnico del settore giovanile e minibasket. L’incarico gli era stato conferito un anno fa. Nel corso deella stagione, però, Carolillo è stato chiamato a dirigere la prima squadra dopo l’esonero di Paternoster, fino alle dimissioni avvenute dopo la sconfitta casalinga con l’Angri. Ora giunge la risoluzione del contratto.

Bilancio Scuola Basket Delfini. La stagione sportiva 2024/25 volge al termine ed i fratelli Angelo e Francesco Barnaba tracciano il bilancio della Scuola Basket Delfini Monopoli, che mette alle spalle 36 anni di attività nella formazione umana e sportiva di giovanissimi cestisti, alcuni dei quali hanno raggiunto anche palcoscenici nazionali (su tutti Tommy Laquintana). “E’ stata una stagione impegnativa per atleti e famiglie, cui rinnoviamo il ringraziamento per la fiducia accordataci – afferma Angelo Barnaba – ma crediamo di aver offerto un servizio di qualità, malgrado le consuete difficoltà legate ai pochi spazi disponibili per un’utenza così importante sotto il profilo numerico e della voglia di allenarsi e migliorare. Non è facile servire tutti nel modo migliore, perché abbiamo avuto 211 tesserati tra Minibasket e Settore Giovanile e ben 93 nella Sezione Baskin (il basket inclusivo, n.d.r.), che è cresciuta moltissimo grazie a nuovi progetti. E’ stato solo grazie al sacrificio di tutti ed al perfetto coordinamento tra gli staff che siamo riusciti a svolgere un numero di allenamenti sufficiente per assicurare un’attività ordinata e commisurata all’età di tutti i nostri giovani atleti”. Sul futuro del sodalizio: “noi siamo da sempre aperti alle collaborazioni, quest’anno con Fasano abbiamo dato vita al progetto “FaMoBasket”, che ha già dato risultati importanti – conclude Angelo Barnaba – ma restiamo disposti a collaborare con chiunque volesse realmente farlo, unica condizione che poniamo è il rispetto reciproco: abbiamo una storia importante e crediamo di poter dialogare con tutti in condizioni paritarie”. A proposito della sezione Baskin, il fratello Francesco Barnaba evidenzia il gran lavoro svolto da Vincenzo Licciulli e da tutti i volontari che si sono aggregati col passare del tempo. “Diamo risposta a grandi esigenze sociali – dice – le famiglie dei nostri ragazzi sono straordinarie e ci danno forza con la loro gratitudine. Il progetto si è arricchito quest’anno del gruppo dei più giovani: un impegno ulteriore, cui stiamo assolvendo grazie alla buona volontà di tanti amici, che sono divenuti la base di questo percorso”.