Scoperta struttura ricettiva turistica completamente sconosciuta al Fisco

Operazione della Guardia di Finanza di Monopoli


Nell’ambito dei controlli nei confronti delle strutture ricettive presenti nei comuni a più alta vocazione turistica dell’Area Metropolitana di Bari, la Compagnia della Guardia di Finanza di Monopoli ha scoperto una struttura completamente sconosciuta al Fisco e che ha sottratto all’imposizione diverse centinaia di migliaia di euro. Nell’area metropolitana di Bari i finanzieri del Comando provinciale hanno controllato venti strutture ricettive e quattro sono risultate abusive per oltre 2,2 milioni di euro di redditi sottratti a tassazione, a cui si aggiungono violazioni all’IVA superiori a 320 mila euro. L’attività investigativa ha permesso di accertare l’assenza di qualsivoglia comunicazione obbligatoria, con esercizio abusivo dell’attività di ‘affittacamere’, mentre in altri casi è stato accertato come l’attività ricettiva non fosse a gestione familiare ma avesse assunto le caratteristiche e modalità tipiche di una vera e propria attività imprenditoriale, come tale obbligata al rispetto di un quadro normativo più gravoso, anche sotto l’aspetto dell’imposizione fiscale. Gli sviluppi operati dai Reparti territoriali della Guardia di Finanza barese hanno permesso, altresì, in alcuni casi, in ragione delle imposte evase, di segnalare alla competente Autorità Giudiziaria anche violazioni alla normativa penal-tributaria e di constatare come il 50% delle strutture attenzionate avessero dichiarato redditi non corrispondenti a quelli effettivamente incassati. Altre violazioni di carattere amministrativo sono state contestate a molte delle strutture ricettive controllate: in particolare, sono emerse l’omessa esposizione, ben visibile all’esterno, della relativa targhetta identificativa della tipologia e del codice alloggio e del tariffario aggiornato nonché ulteriori violazioni alle disposizioni regionali, contravvenendo in alcuni casi all’obbligo di procedere all’identificazione degli ospiti a cui ha fatto seguito la segnalazione alla competente Autorità Giudiziaria.