Tonio D’Arienzo porta in cielo le canzoni, i proverbi, le poesie in vernacolo monopolitano

E’ stato autore anche di libri in cui racconta usi e costumi della sua città


All’età di 88 anni è deceduto Tonio d’Arienzo, conosciuto a Monopoli per le canzoni cantate in vernacolo, per aver raccontato storielle, poesie e aneddoti in dialetto monopolitano. Nella foto di Giovanni Donghia, lo vediamo esibirsi in un angolo del centro storico della sua città. D’Arienzo ha pure pubblicato alcuni libri, tra cui: nel 2006 pubblicava le espressioni popolari monopolitane in ‘A ce nasce, a ce chembe, a ce more’ (‘A chi nasce, a chi vive, a chi muore’), nel 2008 ‘A spizzeche e m-menuzzeche’ (tradotto: un po’ alla volta), ‘Alla scole de Nononne’ (Alla scuola del nonno) che conteneva proverbi, modi dire, esclamazioni monopolitane. In un post, l’assessora del comune di Monopoli Rosanna Perricci lo ricorda così: “la Cultura monopolitana perde un pezzo di storia e di memoria che noi, che abitiamo ancora questa Terra, abbiamo il dovere di tramandare alle nuove generazioni. Le tue storielle, i tuoi aneddoti, le tue canzoni in vernacolo hanno rallegrato e incorniciato tanti eventi. Fa buon viaggio caro Tonio D’Arienzo e continua a illuminarci da lassù con la tua grande saggezza popolare”.